lunedì 30 giugno 2008

Le fatiche del C.C.R.S. XX Luglio



Apertura della Biblioteca, nuovo numero del XX Luglio, tornei di calcetto vari, Raduno Rock (venerdì 11 luglio), Bici & Baci (sabato 12 luglio), Cineforum (attualmente in "pausa estiva")...beh, il nuovo direttivo inizia le danze all'insegna dell'operosità!!! Senso di responsabilità, voglia di novità e tanta, tanta passione... Grandi ragazzi, sempre così!!!!

venerdì 27 giugno 2008

Ultimo giorno di stage


Poche ore e uscirò per l'ultima volta dalla Fracarro. Nonostante le preoccupazioni iniziali, devo dire che 2 mesi sono volati. Com'è andata? Davvero bene! Un ambiente nuovo, completamente diverso da quello universitario, inizialmente incute un certo timore. Invece mi sono ambientata subito, soprattutto grazie alla disponibilità e alla simpatia dei sei "colleghi" con cui ho condiviso l'ufficio, e ovviamente di tutte le altre persone che ho conosciuto qui. Veramente un ambiente piacevole, che contrariamente a ogni aspettativa, mi dispiace molto lasciare... L'esperienza mi è servita per tanti motivi...spero che quelli dell'ufficio comunicazione ne trovino almeno uno per ricordarsi volentieri di me!.... Grazie Stefano....

giovedì 26 giugno 2008

Che ti combina Benigni


Lunedì 24 giugno, dopo una giornata pazzesca (esame, viaggio in treno per Padova e una misera manciata di ore di sonno), decido di andare in Prato Della Valle, a Padova, per vedere un nuovo spettacolo di Benigni. Come al solito arrivo in ritardo e così mi perdo la parte iniziale, quella più comica e sicuramente più politica, in cui ovviamente Benigni ha parlato del biscione, di Ignazio la Russa (mascotte delle partite della nostra nazionale all'Europeo....sarà per quello che ai quarti ci hanno buttato fuori?????), con la solita verve che ha animato spettacoli memorabili come "Tutto Benigni 1996". Ma il vero spettacolo è stata la lettura-spiegazione del 33° canto del Paradiso dantesco, in cui il poeta toscano conclude il suo "Viaggio" vedendo Dio. E' stato davvero bello. Sentire la spiegazione di quei versi eterni con l'inconfondibile cadenza toscana è stata un'esperienza unica. Con una partecipazione quasi reverenziale, Benigni indugia sui versi in cui Dante parla del suo incontro con la Madonna, quando ottiene il permesso di vedere Dio. Con una sensibilità frutto del grande studio dell'opera dantesca, Benigni spiega ad una folla incantata, la grande importanza che la Madonna ha per Dante e per gli uomini in generale: fonte di vita e di salvezza, capace di colpire con la sua moralità persino Dio, che la scelse tra tante come madre di suo figlio. Quanto precorre i tempi la grande importanza data ad una figura di donna, per un periodo (il 1300), in cui persino durante il matrimonio solo gli uomini erano chiamati ad esprimere la loro volontà? Da Beatrice (musa ispiratrice) a Francesca da Rimini (personaggio a cui Dante assegna il primo e struggente monologo dell'opera), fino ad arrivare alla figura eterea e materna di Maria, Dante ribalta un modo di vedere e di pensare, che fino ad allora (e sicuramente anche dopo di allora), aveva relegato il gentil sesso al "buio" e soprattutto al silenzio.
Ma oltre alla rivisitazione del ruolo della donna, Benigni ha commosso tutti quando ha spiegato che il Poeta, nell'immagine della Trinità, oltre alla luce e ai colori vede, e quasi impazzisce, ogni cosa e ogni momento: ognuno di noi è Dio e Dio è in ognuno di noi. Quanta speranza in queste terzine. Quanta partecipazione e ammirazione nelle parole di un comico che riesce a passare, con magistrale disinvoltura, da argomenti frivoli (Berlusconi & company) ad argomenti squisitamente impegnati. Nonostante il sonno, il caldo e il ritardo, veramente ne è valsa la pena. Ne sarebbe valsa la pena anche se fossi arrivata solo per la parte finale, quella in cui Benigni recita il canto, così, d'un fiato, con voce che si alza e si abbassa e il respiro che finisce per diventare quello della piazza. Pelle d'oca generale e lacrime dei più sensibili...

martedì 24 giugno 2008

Ridi Europa, ridi...


Che figuraccia... anzi, che figuracce!! Calcisticamente parlando, i tanto osannati e temuti Campioni del mondo sono usciti dall'europeo ai quarti di finale, travolti ai rigori da una Spagna inarrestabile. Abbiamo passato 120 minuti a difendere, giocando una partita il cui tempo veniva scandito e controllato dai piedi (peraltro velocissimi) dei nostri avversari. Cassano non ha brillato, Toni non ha segnato e Donadoni, con la sua calma, "c'ha sfastiriato"!!! Si sentono da qui le risate di francesi e romeni...Ma oltre al calcio, anche dal punto di vista politico continuiamo a collezionare errori e figure degne della nomea che abbiamo in Europa. Bene, l'ennesimo scivolone mascherato da intervento necessario e "popolare"; l'ennesima dimostrazione di una volontà particolaristica e scarsamente obiettiva; l'ennesimo decreto salva Berlusconi (il primo, quello del 1984, ad opera di Bettino Craxi per la salvaguardia delle reti del suo delfino; il secondo, dei nostri giorni, ad opera del premier-showman per la salvaguardia di se stesso!). Roba da matti....succede solo in Italia: di perdere giocando male ed incolpando il caso; di farsi i fatti propri da una poltrona di palazzo Chigi.
Ma quando arriverà il decreto legge "salva italiani stanchi del Cavaliere neanche troppo mascherato"????

giovedì 19 giugno 2008

Come faremo senza Domenech?


Lunedì si è consumata l'ultima sfida Italia-Francia, l'ennesima... Risultato a parte (mon Dieu, l'Italie a battu la France...AH AH AH!), quello che vorrei sottolineare è la poca simpatia che da sempre caratterizza i rapporti con i nostri cuginetti d'oltralpe. Tralasciando l'ambito calcistico (dove per altro non ci hanno mai risparmiato critiche e derisioni varie, che a mio avviso nascono più dall'invidia che non da un senso critico obiettivo!), tanti sono i settori in cui, ormai da anni, si consumano lotte più o meno nascoste: cucina, cultura, moda, donne.... Senza voler ripercorrere la storia dei due paesi (non dimentichino, i cari cugini francesi, che fin dai tempi dell'antica Roma hanno iniziato, per così dire, a piegarsi alla superiorità italica...Caesar docet!), basta dare uno sguardo ai suddetti ambiti per rendersi conto che la loro presunta "supremazia" non ha degli effettivi riscontri nella realtà! Parliamo di moda: la nostra obiettività ci permette di riconoscere il genio e la creatività di alcuni grandi maestri francesi, ma il loro ottuso campanilismo, invece, li porta a disdegnare i nostri Armani e Valentino di turno, relegandoli al ruolo di sartorie dozzinali se si osa paragonarli alle loro "divinità". Vogliamo parlare del cibo? Beh, la cucina italiana, riconosciuta e apprezzata in tutto il mondo, è messa alla stregua dei popolari fast food al cospetto della superlativa nouvelle cousine francese. Non parliamo della cultura e degli stili di vita poi: rozzi, "caciaroni" e ignoranti, niente a che vedere con gli aristocratici e raffinati cervelli d'oltralpe. E le donne non si illudano di essere esentate da questa barbara (mai termine più appropriato!) flagellazione: le creature dalle fattezze più perfette ovviamente calcano terra francese e non lo sporco suolo italico. Bene. Le nostre rivincite ce le siamo prese tutte quante. Da anni, oltreoceano, spopola la moda di tutto ciò che è made in Italy (o che almeno ne ha una parvenza). Dai vestiti alle scarpe, dal cibo alle opere d'arte, senza dimenticare l'amore per i nostri luoghi che spinge molti vip a cercare degli angoli privati di Paradiso nel nostro bel Paese! Saremo anche pigri e poco aristocratici, spesso alla ricerca di scorciatoie ed éscamotage per faticare di meno (in fondo, non si parla di ingegno e astuzia in questo caso???), ma è con orgoglio e con foga tutta italica che il nove luglio di due anni fa abbiamo sventolato il nostro tricolore dopo la vittoria dei gladiatori della nazionale Italiana contro i galletti bleus!!! Ed è con un altrettanto forte senso di appartenenza che abbiamo esultato dopo la qualificazione ai quarti di finale di questo campionato europeo di calcio, soprattutto perchè il contraltare della nostra vittoria è stata la penosa eliminazione dei francesi. Quindi, che si vantino pure di doti che, a loro dire, noi non avremo mai; tenetevi pure le stelle della vostra cucina, madame Carla (che peraltro ci è sempre stata un pò antipatica) e i quadri che Leonardo da Vinci vi ha gentilmente donato: noi vi guardiamo sorridendo e senza invidia, accarezzando pigramente la coppa del mondo e mandando un ultimo bacio al povero Domenech, in attesa di altre tacche da aggiungere ai nostri cinturoni.

lunedì 16 giugno 2008

S.O.S. Esami.... cercasi soluzioni!

Così?...






Aiuto!!!! "paleotelevisione, Bernabei, modello
semiotico-enunciazionale,
Maurizio Costanzo e Samarcanda".... il mio cervello fuma!!!!!
Studenti che come me siete impegnati nella preparazione di esami,
SFOGATEVI!!!!
Oltre ai caffè,
allo sfruttamento di ogni minuto della giornata
e ai diversi riti propiziatori,
si accettano consigli per massimizzare il rendimento dei giorni
pre-esame...
oltre ovviamente a metodi sicuri e garantiti per sopravvivere allo stress!



...Meglio così!






domenica 15 giugno 2008



« Qui, in terra, l'occhio dell'anima è l'amore, il solo valido a superare ogni velo. Dove l'intelletto s'arresta, procede l'amore che con il suo calore porta all'unione con Dio »
(Antonio da Padova)

venerdì 13 giugno 2008

Nemico Romeno



Nelle ultime settimane le pagine di cronaca hanno avuto come consueti protagonisti i Romeni. Tentativi di rapimento, furti, violenze di diverso genere: insomma, nell'immaginario popolare si è creata l'idea del "nemico rom". E con un effetto a valanga, si è diffusa una sorta di "panico collettivo", alla cui creazione,ovviamente, i media hanno contribuito non poco, attraverso titoli ad effetto e punti di vista che non concedevano ai presunti colpevoli il beneficio del dubbio, ma palesavano delle condanne vere e proprie. L'aspetto più sconcertante della faccenda è che giornali e televisione sono serviti da cassa di risonanza per sentimenti insiti nella natura dell'uomo, amplificando e motivando, quindi, la paura e l'ostilità che normalmente proviamo nei confronti "dell'altro". Tutto questo ha dato vita ad una vera e propria caccia alle streghe. Campi rom bruciati, tentativi di linciaggio a stento contenuti dalle forze dell'ordine, manifestazioni e presidi contro l'insediamento di nuovi gruppi di rom. Insomma, una situazione al limite della sicurezza. Il nuovo Governo non si è fatto trovare impreparato: da subito, infatti, ha attuato una politica dalla linea dura, con controlli a tappeto, espulsioni, rimpatri e inasprimento delle pene, sollevando un nuvolo di critiche interne ed estere. La Spagna ci accusa di razzismo, il Papa invita alla prudenza e a ragionare in nome della caritas e della pietas cristiane, la sinistra sottolinea la chiusura e la rigidità ormai démodée di un Governo che si è proposto come quello del rinnovamento. Comunque la si voglia vedere, senza trascendere in nazionalismi e forme di razzismo preventivo, bisogna ammettere che il problema c'è e deve essere affrontato con fermezza, rischiando di prendere decisioni impopolari ma purtroppo necessarie. Ma oggi i Romeni sono visti come "nemici" anche e soprattutto dal punto di vista calcistico. Nel tardo pomeriggio, infatti, la nostra Nazionale di calcio incontra quella della Romania per la seconda partita dei campionati Europei, dopo il disastroso esordio con l'Olanda.... e già si parla di partita salvezza. Andiamo proprio bene! Soprattutto se consideriamo che siamo i campioni in carica e che i nostri "cugini" Romeni potrebbero caricare la partita di significati politici, oltre che calcistici. Se così fosse, vincere per loro vorrebbe dire due cose: innanzitutto mandare a casa la squadra che solo due anni fa si è imposta a livello mondiale (peraltro in modo davvero spettacolare!), in secondo luogo, umiliare il paese che rifiuta i loro connazionali. Non ci resta che sperare allora in un rigurgito nazionalista dei nostri gladiatori... con un pensiero dalla vena nostalgica per il mister che non c'è.... Marcello, ci manchi!

giovedì 12 giugno 2008

Voilà que j'arrive!

Taratataaa! Eccomi qui a presentare il mio blog, anche se un pò in ritardo (strano, vista la mia proverbiale puntualità!). Spero di poter condividere pensieri (ahi!), parole (tante) e molto, molto altro, con tutti quelli che vorranno "visitare" il mio diario. Bene, diamo inizio alle danze!!!! Besos